lunedì 4 maggio 2009

Lezioni italo-americane - la bancarotta /5

La prima puntata di questa serie, che contiene una legenda e alcuni riferimenti e link, la trovate qui

Puntatina facile facile, oggi, che si limita a raccontarvi di altre due procedure concorsuali: la Liquidazione Coatta Amministrativa e l'Amministrazione Straordinaria.

Liquidazione Coatta Amministrativa
La Liquidazione Coatta Amministrativa è praticamente la stessa cosa del Fallimento, solo che si applica a imprese che per svariati motivi sono di interesse pubblico: si va dalle Banche alle Assicurazioni fino alle semplici cooperative.
Praticamente funziona tutto come il Fallimento, solo che alla procedura sovrintende un organo amministrativo (tipo il Ministero dell'Industria) anziché il Tribunale e il Giudice Delegato.

Amministrazione Straordinaria
L'Amministrazione Straordinaria delle grandi imprese in crisi è invece una cosa complicata assai, disciplinata prima dalla Legge Prodi, ora dalla Prodi-bis e dalla Legge Marzano e da ultimo rivista con il Decreto Alitalia.
La cosa principale da comprendere è che mentre il Fallimento è una procedura essenzialmente liquidatoria, l'Amministrazione Straordinaria può prevedere sia la vendita dei complessi aziendali, in blocco o a spezzatino, sia la definizione di un piano di ristrutturazione al cui esito l'impresa (o il gruppo di imprese) dovrebbe tornare in grado di sopravvivere da sola.
Il concetto qui è che, trattandosi di realtà di rilevante importanza (infatti debbono avere almeno 200 dipendenti per la Prodi-bis e 500 dipendenti per la Marzano), l'interesse dei creditori passa in secondo piano rispetto all'interesse pubblico alla sopravvivenza dell'impresa. In parole semplici: mentre nel Fallimento il Curatore deve fare tutto il possibile per vendere presto e bene e pagare i creditori, qui deve cercare anzitutto di salvare l'azienda e i posti di lavoro, e poi, in seconda istanza, pagare i creditori.
Come potrete ben immaginare, su questa procedura si sono scritti libroni compendiosi, ma sarebbe inutile anche solo accennare qui ai mille e più temi affrontabili. Un tema però è importante sottolineare: vale a dire che già dalla prima Legge Prodi, risalente al 1979, era passato il concetto che in certi casi l'interesse alla sopravvivenza dell'impresa, per quanto insolvente, deve essere preferito a quelli dei creditori. Del resto il Diritto altro non è se non il contemperamento di interessi contrapposti, e ciascun ordinamento, in un dato momento storico, sceglie quali siano gli interessi più meritevoli di essere tutelati. Si tratta di una scelta eminentemente politica e non tecnica: questo va sempre tenuto presente da parte di coloro che credono che i Ministri più qualificati siano i cosiddetti "tecnici": e quindi medici alla Sanità, avvocati alla Giustizia, ferrovieri ai Trasporti e cineasti allo Spettacolo.

Amministrazione Controllata
Giusto una riga per dire che fino al 2006 esisteva anche l'Amministrazione Controllata: una procedura con la quale l'impresa si metteva sotto il controllo giudiziale per un periodo fino a due anni, sperando nel frattempo di risolvere i propri problemi.
Non è che ciò accedesse molto spesso: diciamo che il tasso di successo era paragonabile al numero di occasioni nelle quali il PPEDSAAQCPHVLE* ha assunto una posizione chiara, decisa e comprensibile su un tema di interesse pubblico.

*Precedente Principale Esponente Dello Schieramento Avverso A Quello Che Poi Ha Vinto Le Elezioni

(continua)

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